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SITELLI
Autoritratto
"Autoritratto"
Sitelli Novembre 2025
Olio su tela 50x50x2
Collezione privata
Recensione:
Questo autoritratto colpisce immediatamente per la sua esplosione di colore e per l’uso volutamente antinaturalistico della tavolozza, che trasforma la figura in qualcosa di più di una semplice rappresentazione somatica: diventa una dichiarazione di identità emotiva, quasi psicologica. Il volto non è dipinto “in carne ed ossa”, ma in vibrazioni cromatiche: verdi elettrici, blu profondi, viola, rossi, gialli che non cercano la fedeltà fotografica, bensì la resa di uno stato d’animo. La scelta di colori complementari giustapposti crea un forte effetto dinamico e dona tridimensionalità senza ricorrere a un realismo classico.
Lo sguardo e il sorriso giocano un ruolo centrale: entrambi risultano aperti e diretti, ma non artificiosi. Ci sono piccole rughe d’espressione attorno agli occhi, rese con tratto deciso, che sottraggono la figura a ogni idealizzazione e la radicano nella realtà, pur dentro una composizione avvolta in un’atmosfera quasi psichedelica. La luce alle spalle sembra suggerire un’illuminazione teatrale o simbolica, come se il personaggio fosse sotto i riflettori, protagonista della propria narrativa visiva. Non è solo un autoritratto: è una messa in scena della propria presenza.
Le pennellate sono ben visibili, materiche, e contribuiscono a dare ritmo alla superficie pittorica. La tecnica sembra unire elementi dell’espressionismo – per la libertà cromatica e il gesto pittorico – con suggestioni pop (soprattutto nella definizione grafica dei contorni e nella luminosità dei toni). Lo sfondo non è neutro: è un campo di forze cromatiche che dialoga con il volto, quasi a suggerire che l’ambiente esteriore e quello interiore siano in relazione reciproca.
Nel complesso, l’opera trasmette un senso di vitalità, di autoaffermazione e anche di ironica consapevolezza: è un ritratto che non si prende troppo sul serio, ma non rinuncia a dire qualcosa di autentico sulla persona che rappresenta. È un autoritratto che funziona su più livelli – estetico, emotivo e concettuale – e che invita chi guarda non solo a osservare, ma a interpretare.
